Stefano Profeta

contrabbasso

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Nato a Vercelli nel 1971, ha iniziato a nove anni lo studio della chitarra classica presso la scuola comunale di musica A. Vallotti di Vercelli. Ha in seguito studiato contrabbasso con Franco Feruglio presso il Conservatorio Statale di Musica di Alessandria ed ha conseguito, nello stesso Conservatorio, la Laurea con lode di I Livello in Musica Jazz, Polular e Musiche Improvvisate con specializzazione strumentale in Composizione e Arrangiamento jazz, discutendo una tesi su Charles Mingus sotto la guida del professor Enrico Fazio. Ha se- guito workshop e seminari di musicisti italiani e stranieri tra cui Sandro Gibellini, Ralph Towner e Carl Verhayan. Negli anni '90, dopo alcuni soggiorni in India, ha cominciato lo studio del sitar e delle forme ritmiche legate alle tabla, approfondendo poi la conoscenza della musica indiana seguendo i corsi del Centro Studi Orientali e Mediorientali, sotto la guida del prof. Perinu, dell'Università di Torino.
Inoltre la curiosità e l'amore per la musica in generale lo hanno portato via via a frequentare culture musicali e musicisti di svariate tradizioni, da quella occitana e franco-provenzale, fino a quella africana: è attivo, quindi, su un vasto panorama musicale, che spazia dal jazz alla musica d'autore fino alla musica popolare ed etnica.
Tra le collaborazioni si possono annoverare: John Riley, Alberto Mandarini, Kyle Gregory, Giampaolo Casati, Gianni Coscia, Gianluigi Trovesi, Mauro Beggio, Gianni Cazzola, Claudio Allifranchini, Sergio e Renzo Rigon, Emilio Soana, Alfred Kramer, Sandro Gibellini, Mauro Parodi, Marco Detto, Fabrizio Trullu, Piero Pollone, Rudy Migliardi, Francesco D’Auria, Claudio Filippini, Giulio Visibelli, Federico Sanesi, Anupam Shobhakar, Daniele Di Gregorio, Tony Arco, Massimo Manzi, Ginger Brew, Arthur Miles, Maria Pia De Vito.